Commercio Equo Solidale, una scelta in crescita!

Crisi dell'economia globale, crisi alimentare e mutamento climatico. Tre mali che caratterizzano la società contemporanea ma che si riversano principalmente sulla popolazione più vulnerabile, quella al Sud del Mondo. Il Commercio Equo Solidale nasce proprio dalla volontà di ricercare un'economia "giusta" e sostenibile a livello locale e globale, proponendosi come risposta efficace alla povertà.

Ma che cos'è il Commercio Equo? E' la strategia di una fitta rete di soggetti economici che affianca alla logica della massimizzazione del profitto, la lotta allo sfruttamento e alla povertà provocate da cause economiche, politiche o sociali. Si tratta di uno strumento internazionale che ricerca canali economicamente più sostenibili per i produttori e si impegna a rispettare regole precise: il divieto del lavoro minorile, l'utilizzo di materie prime rinnovabili, il sostentamento di spese per la formazione/scuola e la cooperazione tra produttori. Al tempo stesso gli importatori dei paesi ricchi hanno l'onere di garantire prezzi tali da permettere una vita dignitosa ai produttori e da assicurare investimenti nel campo sociale.

Una Giornata Mondiale. Il 14 maggio milioni di artigiani, produttori, contadini e consumatori che sposano la filosofia del commercio equo solidale, celebrano la Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale. Il WFTO, World Fair Trade Organization, cioè l'Organizzazione Mondiale del Commercio Equo Solidale, ha scelto il tema “TRADE FOR PEOPLE - Fair Trade your world”, per celebrare questa giornata. L'intento è quello di sottolineare che l'equosolidale "è un buon affare e un vantaggio per tutti, dai produttori ai consumatori".

Una scelta in crescita. Oltre a garantire la costruzione di relazioni commerciali eque e paritarie con i produttori del Sud del mondo per contribuire a migliorare le loro  condizioni di vita, quello del commercio equo si configura inoltre come un grande movimento di cambiamento, grazie all’impegno di tutti coloro  che mettono a disposizione le proprie idee e il proprio tempo a favore di questa scelta. Si investe infatti molto anche in attività di informazione e sensibilizzazione rivolte a cittadini, scuole e istituzioni
E sembra proprio che la scelta eticamente responsabile paghi perchè, dal Rapporto Nazionale 2011 presentato recentemente all'Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale riunita a Saronno, risulta per questo comparto un aumento di vendite nel mondo del 15%.

Aidworld e il Commercio Equo Solidale. Anche Aidworld, coerentemente con la propria mission e le proprie finalità, abbraccia da tempo la filosofia di questa nuova frontiera solidale, arricchendo le sue bomboniere solidali con gli ottimi confetti del commercio equo e offrendo, durante i suoi mercatini, prodotti buonissimi che favoriscono la giustizia sociale ed economica... Dal caffè al riso, dalle spezie al "guaranito" brasiliano o della Costa Rica al cioccolato dell'America Latina...

Alessandra Francesconi