Villaggio Solidale 2012, il volontariato fa tappa a Lucca

È in arrivo la seconda edizione del salone italiano del volontariato. L’evento vedrà la partecipazione di associazioni impegnate in scopi umanitari per divulgare, diffondere e condividere progetti e iniziative.
Promosso dal Centro nazionale per il volontariato e in collaborazione con Lucca Fiere, la manifestazione si terrà nella cittadina Toscana dal 23 al 26 febbraio 2012.

Le date ufficiali sono state comunicate dal direttore del Centro nazionale per il volontariato (www.centrovolontariato.net), Paolo Bicocchi, il quale ha dichiarato che “l’incontro va interpretato come un’accumulazione di culture e di tesori. Quello che porterà a Villaggio Solidale dovrà essere un percorso da realizzare con la partecipazione di tutti”. Incontri di culture, sarà il filo conduttore della kermesse che si svolgerà in una prospettiva nazionale ed europea.

Tra le tematiche, lo studio del volontariato per capire al meglio il ruolo che esso ricopre all’interno della società. Anche il fenomeno della migrazione avrà il suo spazio, poiché il tema verrà affrontato nell’ottica della visione dello straniero come risorsa per la comunità, come fonte di scambio interculturale e di esperienza di volontariato differente.
Inoltre, in vista dell’“Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni”, tema che accompagnerà tutto il 2012, si parlerà di solidarietà e ricambio generazionale, per dare spazio alle politiche giovanili anche all’interno delle associazioni. E ancora, il confronto con le istituzioni pubbliche e il coinvolgimento delle imprese, costituirà un altro spunto di riflessione, ma soprattutto uno scambio di buone prassi e di esperienze umane.

Villaggio Solidale è un’occasione di confronto e crescita, per incentivare i cittadini alla partecipazione attiva e allo stesso tempo è un’opportunità di dialogo e dibattito con il fine di arricchire le iniziative di ogni organizzazione partecipante. In ultimo, laboratori, attività di intrattenimento e formazione coinvolgeranno i bambini delle scuole medie inferiori. Perché l'educazione alla cittadinanza attiva e al volontariato inizia fin da piccoli.
 

Paola Longobardi