Il progetto Akwidaa è partito. 52 bambini del villaggio di pescatori nella regione occidentale del Ghana andranno a scuola! Zaino ed uniforme, scarpe nuove, libri, eserciziario, tre penne e un pasto giornaliero. È questo il materiale che ogni piccolo custodirà con cura per affrontare quotidianamente le lezioni scolastiche, davanti alla lavagna nuova di zecca.
Il processo di scolarizzazione, avviato da Aidworld con la preziosa collaborazione di Ricerca e Cooperazione (RC), presente sul posto da oltre 20 anni, riguarderà nello specifico 48 bambini che frequenteranno la Primary School e 4, più grandicelli, che andranno alla Junior High School, equivalente alla nostra scuola media. Il piccolo gruppo di neo-studenti è stato individuato tramite una ricerca sul campo, considerando coloro che lo scorso anno - per motivi familiari, sociali ed economici - non hanno avuto l'opportunità di andare a scuola.
L'avvio del progetto è reso possibile grazie al sostegno dell'azienda Prime, che ha assicurato un impegno costante in questa nuova missione di solidarietà.
L'istruzione assolve un ruolo cruciale per quelle che saranno le scelte future dei bambini. Anche le Nazioni Unite, hanno individuato nell' “assicurare l'istruzione universale” uno degli obiettivi principali da conseguire, necessario per il raggiungimento degli altri sette. Ma l'intervento per la scolarizzazione presso Akwidaa rappresenta solo una fase di start. L'obiettivo più generale è quello di apportare beneficio a tutti gli abitanti del villaggio.
La realtà attuale evidenzia che il 40% della popolazione si trova al di sotto della soglia minima di povertà di un dollaro al giorno. L'attività che sostiene il villaggio è quasi unicamente la pesca, oltre ad una marginale produzione di olio di cocco e coltivazioni alimentari. Tre mesi all'anno il villaggio si popola di pescatori e venditrici provenienti dalle zone circostanti; le donne approfittano del periodo per unire alle loro occupazioni principali (estetista e parrucchiera) le attività legate alla pesca (affumicatura e vendita).
Tuttavia la stagionalità del settore ittico comporta un elevato livello di disoccupazione nei restanti mesi dell'anno. Tale fenomeno sommato ad altre criticità - la mancanza di adeguati collegamenti stradali con i villaggi vicini, l' assenza di elettricità, la difficoltà di approvvigionamento di acqua, le carenze socio-culturali proprie dei costumi locali - determina una condizione di povertà diffusa e spesso radicata.
Insomma siamo solo al primo step di un progetto più ampio ed ambizioso.
Grazie a Prime e grazie a tutti coloro che vorranno contribuire alla riuscita di questo progetto!